Monthly Archives: novembre 2015

Cessione di azienda: gli effetti sui contratti non ancora eseguiti

In caso di cessione di azienda per i contratti non ancora eseguiti e che non abbiano carattere personale l’effetto naturale è costituito dal subingresso del cessionario e dall’esclusione di responsabilità del cedente. Questo è quanto ha deciso il Tribunale di Taranto in un contenzioso ove la parte creditrice aveva agito attraverso un ricorso per decreto ingiuntivo nei confronti della cedente dell’azienda, quest’ultima iscritta l’opposizione incentrava la propria difesa sul difetto di legittimazione passiva.Ebbene in questo caso si applica l’articolo 1408 c.c. che la disciplina i rapporti tra contraente ceduto e cedente. Tale norma statuisce al II comma che il contraente ceduto deve dichiarare per tempo di non di non liberare […]

PARITÀ DI TRATTAMENTO DEI CREDITORI SOCIALI E DOVERI DEL LIQUIDATORE

In fase di liquidazione della società, sussiste un “dovere” del liquidatore di attenersi al principio guida di pari trattamento di tutti i creditori, con la conseguenza che, in caso di violazione, è ipotizzabile una responsabilità risarcitoria in capo al liquidatore. Necessario corollario del menzionato principio è l’ulteriore dovere del liquidatore di dare compiutamente conto in sede di bilancio di liquidazione dell’intera attività svolta e, in presenza di creditori rimasti insoddisfatti, dei criteri seguiti nella gestione delle posizioni debitorie.

Impresa senza fatturato è società di comodo: accertamento assicurato

Le società che hanno un fatturato pari a zero, o quasi, non sfuggono all’accertamento come società di comodo anche se hanno affittato l’azienda. Non si può tenere in vita una società con un fatturato pari a zero, senza cioè farla operare: il fisco è legittimato a ritenere che si tratti di società di comodo anche se l’azienda è stata affittata. Le società di comodo sono uno strumento societario utilizzato come schermo per occultare l’effettivo proprietario dei beni, applicando norme più favorevoli per le società; nella realtà tali società sono costituite al solo fine di gestire il patrimonio nell’interesse dei soci anziché quello di esercitare un’effettiva attività commerciale. Il deterrente posto […]

RESPONSABILITÀ AMMINISTRATORI DI SRL.

Il terzo comma dell’art. 2476 c.c., prevede che a ciascun socio, sia attribuita la titolarità dell’esercizio dell’azione sociale, ovvero il socio di srl è legittimato all’esercizio dell’azione sociale nell’interesse della società stessa, bpur non esendo titolare del diritto al risarcimento del danno sofferto dalla società, potendo pero far valere iure proprio il diritto al risarcimento dei danni personalmente subiti solo nell’ipotesi di azione extracontrattuale, di cui al sesto comma del citato art. 2476. Ne consegue che l’inadempimento, da parte degli amministratori di società di capitali, degli obblighi imposti dalla legge o dall’atto costitutivo non può essere desunto da una scelta di gestione -come tali queste scelte non sono sindacabili in […]